Quando la Luna era ancora giovanissima il suo interno conteneva acqua. È quanto emerge dall'analisi delle rocce lunari portate a Terra dalle missioni Apollo e pubblicata sulla rivista Nature Geoscience. Le conclusioni, che si devono al gruppo dell'università francese di Notre Dame coordinato da Hejiu Hui, contraddicono la storia della Luna tracciata subito dopo le missioni Apollo. Su questa base si è ritenuto finora che l'acqua presente nelle rocce lunari fosse arrivata dall'esterno, ad esempio portata sulla Luna da impatti di meteoriti o comete, o ancora dal vento solare. La presenza dell'acqua, inoltre, è stata sempre considerata successiva al periodo in cui la crosta rocciosa lunare si era solidificata. I ricercatori hanno visto però che le cose non devono essere andate in questo modo. Hanno scoperto infatti che i grani di minerali delle rocce lunari contengono quantità di acqua piccolissime, ma comunque misurabili, e che l'acqua era presente nelle zone più interne del satellite anche nel periodo in cui lo strato roccioso più esterno era fuso, prima quindi che si solidificasse. Quello che emerge è uno scenario difficile da conciliare con la teoria attualmente più accreditata sull'origine della Luna, generata da un gigantesco impatto fra la Terra ancora in formazione e un altro corpo celeste delle dimensioni simili a quelle di Marte.
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domenica 24 febbraio 2013
"LA LUNA CONTENEVA ACQUA": SFATATA LA TEORIA SULL'ORIGINE
Quando la Luna era ancora giovanissima il suo interno conteneva acqua. È quanto emerge dall'analisi delle rocce lunari portate a Terra dalle missioni Apollo e pubblicata sulla rivista Nature Geoscience. Le conclusioni, che si devono al gruppo dell'università francese di Notre Dame coordinato da Hejiu Hui, contraddicono la storia della Luna tracciata subito dopo le missioni Apollo. Su questa base si è ritenuto finora che l'acqua presente nelle rocce lunari fosse arrivata dall'esterno, ad esempio portata sulla Luna da impatti di meteoriti o comete, o ancora dal vento solare. La presenza dell'acqua, inoltre, è stata sempre considerata successiva al periodo in cui la crosta rocciosa lunare si era solidificata. I ricercatori hanno visto però che le cose non devono essere andate in questo modo. Hanno scoperto infatti che i grani di minerali delle rocce lunari contengono quantità di acqua piccolissime, ma comunque misurabili, e che l'acqua era presente nelle zone più interne del satellite anche nel periodo in cui lo strato roccioso più esterno era fuso, prima quindi che si solidificasse. Quello che emerge è uno scenario difficile da conciliare con la teoria attualmente più accreditata sull'origine della Luna, generata da un gigantesco impatto fra la Terra ancora in formazione e un altro corpo celeste delle dimensioni simili a quelle di Marte.
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