domenica 23 giugno 2013

MICHAEL JACKSON, RIVELAZIONI AL PROCESSO: "PRIMA DI MORIRE NON DORMÌ PER 60 GIORNI"

Michael Jackson prima di morire non dormiva da circa 60 giorni. O meglio aveva trascorso gli ultimi due mesi senza godere del vero sonno, quello della cosiddetta fase Rem, il 'rapid eye movement', il riposo che è vitale per la salute della mente e il pieno recupero del corpo. Insomma, sono state 60 le notti in cui ha assunto il profofol da parte del dott. Conray Murray per trattare l'insonnia, un farmaco che non hanno avuto l'esito sperato. E soprattutto per numero di giorni, si tratta di un trattamento a cui nessuno è mai stato sottoposto così a lungo. Lo ha detto il dott. Charles Czeisler, un esperto del sonno della Harvard Medical School, testimoniando al processo.